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 iconaCoachingServe veramente sentirsi indispensabili?

PostAppartenenzaQuando un gruppo è consapevole dell'importanza e del valore del contributo di ciascun proprio componente, può produrre quel sentimento di appartenenza che rafforza le convinzioni della bontà di quanto si sta facendo e il benessere per ciascuno. Al contrario, quando un gruppo si ritrova al proprio interno persone che sentono cruciale il proprio contributo o addirittura si sentono indispensabili, si formeranno divisioni alimentate da un clima giudicante e competitivo. Nel suo articolo, Annamaria Testa si oppone a quelle strategie messe in atto per rendersi indispensabili per la propria azienda. In fondo è un'illusione per sedare le proprie paure. Come coach noto che il senso di appartenenza nelle aziende si può alimentare coinvolgendo i collaboratori nella visione e nella missione aziendale, nei valori e nella strategia legata al brand. I contenuti del brand raccontati ai collaboratori sono fonte di ispirazione per la creatività e per alimentare un clima di teamworking o cittadinanza cioè senso di appartenenza e dedizione al bene comune. A quel punto, non servirà più sentirsi cruciali o indispensabili. Resistere alla tentazione di sentirsi indispensabili - Internazionale, Annamaria Testa