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 iconaCoachingLa gentilezza nuovo driver di successo?

gentilezzaHo trovato un articolo molto interessante sul tema della gentilezza. Se ne parla come di un driver del futuro per il successo delle attività economiche, perchè è ormai evidente a tutti che la cura delle relazioni sarà l’unico strumento per fare fronte ad un mondo in continuo cambiamento. Non sarà l’abilità tecnica a fare la differenza, ma sarà fondamentale seminare buone relazioni. Come coach, con i miei clienti, mi trovo a verificare se esiste il presupposto della gentilezza in quelle professioni che hanno come scopo la “customer satisfaction” o l’accoglienza, come ad esempio il ristoratore, l’albergatore, il commesso. Fa parte della vocazione personale. Dove c’è va enfatizzata, allenata e sviluppata, dove non c’è va surrogata magari scoprendo che c’è intelligenza sociale, la cosiddetta empatia. Non basta essere uno specialista, un super tecnico per risolvere un problema del cliente, perché prima di tutto viene la relazione e la persona, e non il consumatore. E’ evidente che sempre più il consumatore è informato, ha molti nuovi mezzi per acquisire informazioni e talvolta ne sa più del commesso. Quindi il rapporto vincente sarà quello basato sulla condivisione del sapere, sul dialogo e la gentilezza crea un luogo ideale nella relazione, come un salotto nel quale ti senti accolto … e più disposto a spendere. Come fare a sentire se c’è la gentilezza? “La gentilezza è la ricerca, l’azione, il gesto che ha come scopo il bene per l’altro solo per il piacere di farlo” (Luca Stanchieri, Scopri le tue potenzialità, ed. Franco Angeli, 2008). E’ evidente che la gentilezza è una potenzialità umana ben diversa dall’adulazione e dall’impostazione imparata al corso di vendita.

Leggi l’articolo di Annamaria Milesi su Mark-up di settembre 2012